Lo
faccio per mantenere l'impegno preso con i lettori del mio blog e per
dovere di verità.
Qualche
settimana fa, nel pieno della campagna elettorale, espressi
pubblicamente la mia opinione circa l'applicabilità della Legge
Severino al candidato sindaco del fronte civico che, com'è noto,
risulta essere stato condannato in primo grado a tre anni e mezzo di
reclusione per corruzione, turbativa d'asta, falso ideologico e abuso
d'ufficio. In pratica sostenevo che, in caso di elezione a Sindaco o,
comunque, anche solo a consigliere comunale, sarebbe incappato nella
sospensione dalla carica, per diciotto mesi.
| Il post di Fasano |
La
replica del candidato e di alcuni suoi sostenitori, al netto delle
nefandezze e degli insulti, affermava la infondatezza della tesi da
me e da altri sostenuta, dichiarando espressamente che “
La Legge Severino (art. 10 e 11),
riferita alla sospensione dalla carica di Sindaco per il
sopraggiungere di una condanna DURANTE la stessa, NON È APPLICABILE
AL NOSTRO FLAVIO FASANO!”
Chiosando: “È
tutto estremamente chiaro! Non fatevi trarre in inganno, Gallipolini!
“
Uomini
di legge e provetti avvocati tutti pronti e baldanzosi a far bella
mostra delle loro cognizioni giuridiche per confutare l'opinione di
un normale cittadino che ha il difetto di saper leggere e di capire
quel che legge.
Eppure
era ed è, appunto, tutto estremamente chiaro.
La
legge, nella fattispecie, prevede la sospensione dalla carica per diciotto mesi. Si potrà dire che è una legge sbagliata, che è
fatta male, oppure ancora che è discriminatoria perché non sospende
i parlamentari condannati in primo grado ma, per dichiararli decaduti, aspetta la sentenza
definitiva. Opinabile anche questo, anche se comunque vi è una ratio
ben chiara.
L’inganno,
come dimostra oggi il provvedimento di sospensione, era ordito
proprio da loro a danno dell’intera città e dei cittadini ai quali
si propinavano menzogne cercando di far passare gli altri come
menzogneri.
Il
Provvedimento del Prefetto di Lecce fa giustizia almeno in questo.
Sbugiarda quanti hanno mistificato su questa vicenda, confermando la
tesi che se, malauguratamente, quel candidato fosse stato eletto
sindaco, la città sarebbe stata governata per diciotto mesi da un
vice sindaco che, per stessa ammissione di Fasano, sarebbe venuto da
Taranto. Così non è stato per volontà popolare. Danno limitato,
quindi, trattandosi di sospensione dalla sola carica di Consigliere
Comunale.
A
conferma del tentato inganno oggi c’è una prova in più. Una
memoria difensiva preventiva, presentata
dall’Avv. Fasano, ancora prima della proclamazione degli eletti in
Consiglio Comunale, ancora prima del provvedimento di sospensione,
che avrebbe
tutta l’aria di una
excusatio non petita,
che diventa accusatio
manifesta. Se si era convinti
che la legge non era applicabile, perché preoccuparsi di difendersi
prima ancora di essere sospesi?
![]() |
| L'impegno a chiedere scusa |
Se l'avessi
persa, avrei chiesto scusa io all'interessato ed ai cittadini. In
caso contrario le scuse sarebbero dovute arrivare dallo stesso
avvocato Micaletto. Scommessa accettata.
![]() |
| Gallipoli Futura accetta la scommessa: chiederà scusa ? |
Sono
qui, oggi, da vecchio scarpone (F. M. di Gallipoli Futura), da
persona giuridicamente impreparata (idem c. s.) e che
non ha mai capito niente (F. F. comizio del 29/5/2016)
ad aspettare pubbliche scuse. Non a me. Non mi interessano e non ci
tengo. Ma ai cittadini.
Ora
succederà quello che avevamo previsto. Allo stato attuale, per
vedere Fasano in Consiglio Comunale, come sarebbe successo se fosse
diventato Sindaco, bisognerà aspettare il mese di febbraio 2018.
E’
già stato annunciato, però, che produrrà ricorso avverso il provvedimento del Prefetto. Il Tribunale
lo esaminerà e, se ravviserà possibili vizi di incostituzionalità,
sospenderà la sospensione e Fasano farà il Consigliere Comunale.
Sino
a quando? Sino a che non interverrà la Corte Costituzionale,
peraltro già adita per il caso De Luca, ovvero, sino a che non verrà
celebrato il processo di appello e si chiuderà con l’assoluzione
(in caso contrario scatteranno ulteriori dodici mesi di sospensione,
sino al terzo grado in Cassazione) oppure, ancora, il tutto si
chiuderà con la prescrizione e, quindi, nessuna condanna.
Ma
questa, rispetto alla tesi sostenuta della inapplicabilità è tutta
un’altra storia.
Questa storia, condita di brutte espressioni, piene di odio e di rancore, che non mi sarei mai aspettato di leggere e sentire, per quanto mi riguarda, si chiude qui.
Da uomo libero, ho espresso la mia opinione e l'ho difesa con fierezza e fermezza.
A tutti, proprio a tutti, auguro buon lavoro per Gallipoli.


La scommessa è ancora aperta. Quello del prefetto è un provvedimento amministrativo di accertamento delle condizioni per la sospensione. Fasano ha già proposto ricorso che sarà discusso nei prossimi giorni in via cautelare, il cui esito prescinde dal vaglio di non manifesta infondatezza delle eccezioni di incostituzionalità e si fonda sulla questioni interpretative della norma che prevede la sospensione in caso di condanna. Siccome i prefetti non fanno giurisprudenza, ti consiglierei di non esultare in maniera così eclatante. Datti una calmata, polemista provetto.
RispondiEliminaAvvocato. ...... aspetto le sue scuse. Si calmi ed onori l'impegno. Chieda scusa. So che è difficile ammette di aver sbagliato. Ma Lei è uomo d'onore.
EliminaNon mi conosci bene, non avrei esitazioni a farlo se fosse come dici tu. Quella del prefetto era una mossa scontata, prevedibile. La scommessa riguardava il merito della questione - se la norma che prevede la sospensione in caso di condanna sia applicabile anche con sentenza non definitiva pronunciata prima dell'elezione - e il giudizio di costituzionalità pendente. Perchè tu possa apprendere di più sul mio conto, ti informo che per mio orientamento culturale (e politico) sono garantista da tempo immemorabile e le opinioni che esprimo per il caso di Flavio Fasano le avrei avute senza alcun problema nei confronti di chiunque altro. Non sono stato e non sarò mai un fanatico sostenitore di alcuno e sono talmente libero di testa da non farmi imbrigliare in logiche che tu conosci benissimo. Ho contribuito alla costituzione dell'associazione Gallipoli Futura della quale sono stato attivista fino a quando l'ho ritenuta agibile secondo il mio pensiero e non ho avuto riserve mentali e tanto meno motivazioni strategiche per non manifestare dissenso in talune occasioni.
RispondiEliminaNon è così, mi dispiace. Rilegga i miei scritti e vedrà che io contestavo il post di Fasano in cui affermava la inapplicabilità della Severino per i reati commessi durante la carica, invitando i cittadini a non farsi ingannare. La sospensione non era data affatto per scontata. Lei stesso, successivamente, ammise che si era comunque "speranzosi" in un esito positivo di un eventuale ricorso. Tant'è che parlai di clamorosa ammissione e di smentita di quanto diceva l'Avv. Fasano, procurandomi offese ed insulti. Se rilegge i miei post vedrà che non ho mai messo in discussione la possibilità di un ricorso ed anche dell'eventuale accoglimento di questo, in attesa della pronuncia della Suprema Corte sul caso De Luca. Vedrà, visto che non perde occasione per darmi del fanatico, che ho personalmente augurato un positivo esito del secondo grado di giudizio. Ovviamente, questo non cambia il mio giudizio politico sulla persona dopo quanto ho potuto leggere sui giornali relativamente all'inchiesta. Circa il garantismo, appena può, dia qualche dritta all'Avv. Fasano che solo oggi si scopre garantista ma che sino a qualche anno fa ha cavalcato la vicenda dello scioglimento del consiglio comunale conclusasi con l'assoluzione di tutti gli imputati, non per mafia e neanche per corruzione, ma per abuso d'ufficio. Concludo ribadendo che non pretendo le sue scuse, ma quelle di Fasano e di Gallipoli Futura, non a me, ma all'intera città.
RispondiEliminaCerchiamo di capirci: 1) non ho mai escluso che il prefetto avrebbe adottato il provvedimento che poi ha puntualmente notificato (anche se, a mio parere, senza alcuna motivazione non avendo ricevuto comunicazione della sentenza da alcuna autorità giudiziaria); 2) sono tutt'ora ottimista sull'accoglimento del ricorso in opposizione; 2) sono altrettanto ottimista che la consulta accolga il ricorso di De Luca; 3) non ti ho dato del fanatico: mi riferivo alle logiche che governano gli incarichi di amministrazione di una città; io non sarei l'elemento adatto per via del mio formalismo: qualcuno mi azzopperebbe dopo un settimana; 4) nel messaggio delle ore 22:54 mi comunicavi di essere ancora in attesa delle mie scuse, intimandomi a onorare l'impegno; 5) ribadisco di non dovere scuse a nessuno, sono abituato a vincere e con la stessa serenità a perdere, ma con l'impegno, in tal ultimo caso, a fare meglio in futuro e a vincere. 6) Non voglio convincere nessuno delle mie tesi.
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RispondiEliminaUso lo stesso suo schema sperando di farmi capire. 1) Lei non lo ha escluso, gliene do atto. Ma ha avallato la tesi di Fasano che giudicata INAPPLICABILE la Severino al suo caso. I Prefetti vengono notiziati dai Tribunali e dagli Organi di Polizia sui piccoli spacciatori, figuriamoci se non lo sono nei casi di amministratori locali condannati per corruzione. 2) Penso anche io che il ricorso presso il Tribunale Civile, così come è avvenuto per De Luca, sarà accolto. Questo non toglie nulla alla applicabilità della norma nel caso di specie; 2 bis) Non credo, ma la mia è solo l'opinione di un semplice cittadino, che la Consulta dichiarerà incostituzionale qualla parte della Legge impugnata. Quella norma ha una sua ratio. 3)Non mi ha dato del fanatico direttamente, ma dell'ossessionat
RispondiEliminao, termine che si equipara. E lo ha fatto pur senza conoscermi e senza sapere, immagino, come sono, come la penso e come ho svolto il mio ruolo di pubblico amministratore e di politico, raccogliendo sempre l'apprezzamento del suo ex candidato sindaco. 4) Resto in attesa delle scuse dell'associazione che rappresentava in quei post, perchè, oggi, con tutta evidenza, è stato dimostrato che la Legge Severino è applicabile, tant'è che è stata applicata. 5) Non voglio convicerLa neanche io delle mie tesi, ma mi piacerebbe, nel dibattito pubblico e su certi temi così sensibili, ci fosse più rispetto per le tesi e le opinioni altrui e per le tutte persone.
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RispondiEliminaOggi è stata pubblicata l'ordinanza con la quale il Tribunale ha sospeso il provvedimento prefettizio. Questo a conferma che l'applicazione della legge Severino nei confronti di Fasano è illegittima.
RispondiEliminaIl 4 ottobre 2016, la Corte Costituzionale, alla domanda se fosse costituzionalmente legittima la sospensione dalla carica degli eletti agli enti locali in seguito ad una sentenza di condanna non definitiva, e nonostante il reato sia stato commesso prima della norma sulla sospensione, ha risposto che la SOSPENSIONE ERA E RESTA LEGITTIMA. Avevo letto male io, oppure, qualcuno, molto più esperto di me, ha mistificato?
EliminaIl Tribunale di Lecce ha reintegrato il consigliere comunale sulla base della non operatività della sospensione per le sentenze di primo grado emesse antecedentemente alla candidatura e alla conseguente elezione. La Consulta ha deciso su questioni che non toccano il consigliere Fasano. Aspettiamo le motivazioni, secondo me ci sono delle sorprese in termini di "orbiter dictum". Cordiali saluti
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