Ecco
uno stralcio di un documento approvato all'unanimità dalla Direzione del
Circolo PD di Gallipoli l'8 ottobre 2011:
" Il Partito Democratico pone particolare attenzione sulla questione
morale e sulla rigorosa selezione della classe dirigente e di quanti saranno
candidati ad interpretare il disegno politico programmatico che la coalizione
dovrà darsi.
Non potranno avere posto nella lista dei candidati, né ambire ad incarichi
istituzionali, persone che, per svariati motivi, men che meno per ipotesi di
reato commesso nell’esercizio di pubblica funzione o correlato all’attività
politica, abbiano subìto condanne definitive, abbiano procedimenti penali in
corso o risultino indagati.
Massima attenzione anche nel contrasto di fenomeni di trasformismo
politico. Il PD applicherà e pretenderà dagli alleati analogo rigore
nella selezione della classe dirigente che dovrà rispondere a criteri di
massima lealtà, onestà, capacità, coerenza, spirito di servizio ed essere
lontana da interessi particolari. "
... se le parole avessero avuto un senso e quell'impegno fosse stato mantenuto, oggi, forse, non staremmo qui a parlare dell'ennesima crisi amministrativa provocata dai soliti noti !
Nessun commento:
Posta un commento